Verdefoglia
Ok…
Finalmente ieri ho pubblicato la nuova versione dell’epitome che potete trovare e scaricare all’apposita pagina ().
Ho fatto un bel lavoro: soprattutto ho aggiunto moltissimo materiale, qualcosa come 35 pagine divisi su un buon numero di sottocapitoli.
Il vecchio capitolo di geopolitica l’ho diviso in due: USA e resto del mondo aggiungendovi 3 sottocapitoli.
Poi ho fatto un buon lavoro di razionalizzazione spostando sottocapitoli e capitoli qua e là: in particolare ho spostato il capitolo sull’immigrazione dalla terza parte alla seconda perché ho potuto finalmente sciogliere un importante dubbio che avevo da anni. Per esempio il capitolo 6, sul “paradosso dell’epoca” è divenuto il capitolo sui paradossi: oltre a quello dell’epoca ve ne è spostati due già esistenti e ve ne ho aggiunto uno nuovo.
Su tre-quattro sottocapitoli preesistenti ho rimesso sopra le mani aggiungendovi materiale o, comunque, risistemando l’esistente.
L’unico cruccio che mi resta è che, per mancanza di tempo, non sono riuscito a inserire epigrafi per i nuovi sottocapitoli (e il nuovo capitolo 17 su “resto del mondo”). Con altri due tre giorni probabilmente avrei potuto trovare qualcosa. In particolare mi serviva il libro di David Reich (“Chi siamo e da dove veniamo” ma non mi è riuscito ritrovarlo: avevo in mente di prenderci un’epigrafe…). Volendo avrei potuto aggiornare i sottocapitoli sulla guerra in Ucraina e sulla attualità politica in Italia. In effetti, l’aggiornamento sull’Ucraina avrei proprio dovuto farlo; su quello sull’Italia me la sarei cavato con un paragrafo limitandomi a evidenziare il tiepido tentativo della Meloni di smarcarsi dai guerrafondai europeisti (o meglio eurinomani come li chiama Fusaro).
Ok, diversamente dal solito voglio dare qualche dettaglio in più sulle novità dei nuovi sottocapitoli.
La prima novità è il sottocapitolo 3.9: “Il sentiero del gregge”
È una vecchia idea: descrivo alcuni aspetti della società delineati dall’evoluzione sia sociale che genetica e, soprattutto, ciò che comportano nel loro complesso. Sicuramente lo dovrò integrare meglio nel resto dell’opera perché riempie degli “spazi vuoti” sulla manipolabilità della popolazione.
Il sottocapitolo 5.3: “Il corollario della volontà d’ascesa”
Il titolo non mi fa impazzire e, forse, lo cambierò…
Il succo è che si tratta di un corollario alla legge della crescita e cerca di precisare l’ambito di applicabilità di questa e quando invece diviene qualcosa di diverso. In breve la legge della conservazione e la legge della crescita tendono a controbilanciarsi tranne quando… e questo lo spiega appunto questo “corollario”…
Il sottocapitolo 6.8, “Il paradosso dell’odio”, mi stava molto a cuore: si tratta di un’intuizione relativamente recente, frutto di una discussione con UnUomoInCammino sul mio vecchio blog.
In pratica l’odio che nasce da un torto muore con la persona che l’ha subito: se invece permane nella società allora vuol dire che sta venendo insegnato e la domanda diviene “perché”. Chi ha interesse a permettere che una società coltivi l’odio? E nel sottocapitolo rispondo anche a questa domanda.
Il sottocapitolo 13.2, “I partiti fededegni estremisti” fa da coppia con il seguente sui populismi. In pratica spiego che il rivolgersi a questi partiti “estremisti” (in realtà ho da ridire anche su questo aggettivo) è una delle possibili risposte di una società delusa dal tradimento dei partiti sistemici. Ovviamente queste forze politiche hanno dei pro e dei contro…
Il sottocapitolo 16.3, “Le problematiche degli USA di oggi”, ha un titolo un po’ fuorviante perché in realtà tratto solo quelle che interessano dal punto di vista dell’Epitome: quelle che portano a diseguaglianze economiche o che sono legate alla decadenza. Di sicuro dovrei spiegare meglio questo concetto: per la prossima versione ormai…
Il sottocapitolo 16.6 ,“la presidenza Trump/Vance/Musk/Gabbard”, è stato un grande azzardo dato che non è facile interpretarla basandosi su poche settimane di vita. Credo però di aver buttato giù delle ottime intuizioni. Ovviamente ci sono gli avvisi di “sottocapitolo” in evoluzione…
Sul sottocapitolo 17.7, “I BRICs”, non avevo tantissimo da scrivere e il concetto più interessante che vi ho infilato è l’importanza della struttura decisionale di cui tale organizzazione, attualmente informale, dovrà dotarsi. In base alla forma che prenderà potrò dire molto della sua possibile evoluzione e capacità di essere geopoliticamente efficace. Insomma ho scritto poco ma cose importanti.
Infine ho aggiunto il sottocapitolo 22.6, “Falsi pericoli”. Un capitolo leggerino ma utile per evidenziare la paradossale contraddizione di molti pericoli reali ignorati e di diversi pericoli illusori per i quali si fa di troppo e di più. Ovviamente alla radice vi è ipocrisia, interessi particolari e la ridicola manipolabilità delle persone…
Finalmente ieri ho pubblicato la nuova versione dell’epitome che potete trovare e scaricare all’apposita pagina ().
Ho fatto un bel lavoro: soprattutto ho aggiunto moltissimo materiale, qualcosa come 35 pagine divisi su un buon numero di sottocapitoli.
Il vecchio capitolo di geopolitica l’ho diviso in due: USA e resto del mondo aggiungendovi 3 sottocapitoli.
Poi ho fatto un buon lavoro di razionalizzazione spostando sottocapitoli e capitoli qua e là: in particolare ho spostato il capitolo sull’immigrazione dalla terza parte alla seconda perché ho potuto finalmente sciogliere un importante dubbio che avevo da anni. Per esempio il capitolo 6, sul “paradosso dell’epoca” è divenuto il capitolo sui paradossi: oltre a quello dell’epoca ve ne è spostati due già esistenti e ve ne ho aggiunto uno nuovo.
Su tre-quattro sottocapitoli preesistenti ho rimesso sopra le mani aggiungendovi materiale o, comunque, risistemando l’esistente.
L’unico cruccio che mi resta è che, per mancanza di tempo, non sono riuscito a inserire epigrafi per i nuovi sottocapitoli (e il nuovo capitolo 17 su “resto del mondo”). Con altri due tre giorni probabilmente avrei potuto trovare qualcosa. In particolare mi serviva il libro di David Reich (“Chi siamo e da dove veniamo” ma non mi è riuscito ritrovarlo: avevo in mente di prenderci un’epigrafe…). Volendo avrei potuto aggiornare i sottocapitoli sulla guerra in Ucraina e sulla attualità politica in Italia. In effetti, l’aggiornamento sull’Ucraina avrei proprio dovuto farlo; su quello sull’Italia me la sarei cavato con un paragrafo limitandomi a evidenziare il tiepido tentativo della Meloni di smarcarsi dai guerrafondai europeisti (o meglio eurinomani come li chiama Fusaro).
Ok, diversamente dal solito voglio dare qualche dettaglio in più sulle novità dei nuovi sottocapitoli.
La prima novità è il sottocapitolo 3.9: “Il sentiero del gregge”
È una vecchia idea: descrivo alcuni aspetti della società delineati dall’evoluzione sia sociale che genetica e, soprattutto, ciò che comportano nel loro complesso. Sicuramente lo dovrò integrare meglio nel resto dell’opera perché riempie degli “spazi vuoti” sulla manipolabilità della popolazione.
Il sottocapitolo 5.3: “Il corollario della volontà d’ascesa”
Il titolo non mi fa impazzire e, forse, lo cambierò…
Il succo è che si tratta di un corollario alla legge della crescita e cerca di precisare l’ambito di applicabilità di questa e quando invece diviene qualcosa di diverso. In breve la legge della conservazione e la legge della crescita tendono a controbilanciarsi tranne quando… e questo lo spiega appunto questo “corollario”…
Il sottocapitolo 6.8, “Il paradosso dell’odio”, mi stava molto a cuore: si tratta di un’intuizione relativamente recente, frutto di una discussione con UnUomoInCammino sul mio vecchio blog.
In pratica l’odio che nasce da un torto muore con la persona che l’ha subito: se invece permane nella società allora vuol dire che sta venendo insegnato e la domanda diviene “perché”. Chi ha interesse a permettere che una società coltivi l’odio? E nel sottocapitolo rispondo anche a questa domanda.
Il sottocapitolo 13.2, “I partiti fededegni estremisti” fa da coppia con il seguente sui populismi. In pratica spiego che il rivolgersi a questi partiti “estremisti” (in realtà ho da ridire anche su questo aggettivo) è una delle possibili risposte di una società delusa dal tradimento dei partiti sistemici. Ovviamente queste forze politiche hanno dei pro e dei contro…
Il sottocapitolo 16.3, “Le problematiche degli USA di oggi”, ha un titolo un po’ fuorviante perché in realtà tratto solo quelle che interessano dal punto di vista dell’Epitome: quelle che portano a diseguaglianze economiche o che sono legate alla decadenza. Di sicuro dovrei spiegare meglio questo concetto: per la prossima versione ormai…
Il sottocapitolo 16.6 ,“la presidenza Trump/Vance/Musk/Gabbard”, è stato un grande azzardo dato che non è facile interpretarla basandosi su poche settimane di vita. Credo però di aver buttato giù delle ottime intuizioni. Ovviamente ci sono gli avvisi di “sottocapitolo” in evoluzione…
Sul sottocapitolo 17.7, “I BRICs”, non avevo tantissimo da scrivere e il concetto più interessante che vi ho infilato è l’importanza della struttura decisionale di cui tale organizzazione, attualmente informale, dovrà dotarsi. In base alla forma che prenderà potrò dire molto della sua possibile evoluzione e capacità di essere geopoliticamente efficace. Insomma ho scritto poco ma cose importanti.
Infine ho aggiunto il sottocapitolo 22.6, “Falsi pericoli”. Un capitolo leggerino ma utile per evidenziare la paradossale contraddizione di molti pericoli reali ignorati e di diversi pericoli illusori per i quali si fa di troppo e di più. Ovviamente alla radice vi è ipocrisia, interessi particolari e la ridicola manipolabilità delle persone…
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